Una vittoria sofferta ma finalmente una vittoria.
Era questa l'atmosfera nella tribuna VIP dello Stadio Merdazza (nella foto vediamo il campo) di Vighignolo al termine dell'incontro Parketto-Campagne, che ha visto gli arcieri vincere 4-3, con il gol della vittoria arrivato in zona Cesarini.
Questa partita era l'ago della bilancia, era il fulcro attorno al quale si sarebbero fatte le previsioni sul team e soprattutto sulla sua sempre più traballante dirigenza. La sensazione comunque era che si poteva fare di più contro una squadra non eccellente e forse addirittura inferiore.
Per adesso, comunque, la dirigenza è salva. Il presidente Perrone si era messo fortemente in gioco con l'odierno comunicato stampa, nel quale affermava l'intenzione di ritirarsi in caso di sconfitta della sua squadra; la sconfitta non è arrivata anzi è arrivata la vittoria ma gli animi non si devono riscaldare troppo in casa Parketto. Decisivo in campo, per la terza partita su tre, è stato Bonelli, soprannominato da un anziano spettatore "Lampadina" per il nuovo look [giuro che è vero, n.d.r.] che corre, costruisce, impazza e insomma fa un po' di tutto e lo fa con tutto sè stesso. Nei primi minuti gioca anche il debuttante (in questa edizione del torneo) Max, che nonostante la sua età sopra la media si fa notare in un paio di occasioni; bravo anche Vetrano S. Da notare un miglioramento in porta grazie all'entrata di Naceur ma soprattutto grazie all'uscita del tenore Caruso (te vojo bbene assaje). In ogni caso c'è ancora molto da fare, ci sono molte salamelle da cuocere prima di raggiungere un buon livello tecnico-tattico. E qui ritiriamo in ballo lo staff tecnico: nè il CT Perrone, nè il preparatore atletico Perrone e nemmeno il vice-allenatore Perrone si sono fatti vedere in campo prima dell'inizio del secondo tempo. Latitante anche il presidente Perrone.
«É un fatto su cui bisogna riflettere» ha affermato la Chicca sugli spalti.
«Eh già, il nome che Totti e Ilary han dato alla figlia è veramente strano» le ha fatto eco Charlie.
Ovviamente parlavano d'altro.
Per la prossima partita, in programma venerdì alle 22 contro la Siemens (sponsorizzata dalla Nokia) c'è bisogno di qualcosa di più
C'è bisogno di un allenatore con le palle.
C'è bisogno di giocatori con le palle.
Anche perchè senza palle - almeno una - a calcio non si gioca.
Era questa l'atmosfera nella tribuna VIP dello Stadio Merdazza (nella foto vediamo il campo) di Vighignolo al termine dell'incontro Parketto-Campagne, che ha visto gli arcieri vincere 4-3, con il gol della vittoria arrivato in zona Cesarini.
Questa partita era l'ago della bilancia, era il fulcro attorno al quale si sarebbero fatte le previsioni sul team e soprattutto sulla sua sempre più traballante dirigenza. La sensazione comunque era che si poteva fare di più contro una squadra non eccellente e forse addirittura inferiore.
Per adesso, comunque, la dirigenza è salva. Il presidente Perrone si era messo fortemente in gioco con l'odierno comunicato stampa, nel quale affermava l'intenzione di ritirarsi in caso di sconfitta della sua squadra; la sconfitta non è arrivata anzi è arrivata la vittoria ma gli animi non si devono riscaldare troppo in casa Parketto. Decisivo in campo, per la terza partita su tre, è stato Bonelli, soprannominato da un anziano spettatore "Lampadina" per il nuovo look [giuro che è vero, n.d.r.] che corre, costruisce, impazza e insomma fa un po' di tutto e lo fa con tutto sè stesso. Nei primi minuti gioca anche il debuttante (in questa edizione del torneo) Max, che nonostante la sua età sopra la media si fa notare in un paio di occasioni; bravo anche Vetrano S. Da notare un miglioramento in porta grazie all'entrata di Naceur ma soprattutto grazie all'uscita del tenore Caruso (te vojo bbene assaje). In ogni caso c'è ancora molto da fare, ci sono molte salamelle da cuocere prima di raggiungere un buon livello tecnico-tattico. E qui ritiriamo in ballo lo staff tecnico: nè il CT Perrone, nè il preparatore atletico Perrone e nemmeno il vice-allenatore Perrone si sono fatti vedere in campo prima dell'inizio del secondo tempo. Latitante anche il presidente Perrone.
«É un fatto su cui bisogna riflettere» ha affermato la Chicca sugli spalti.
«Eh già, il nome che Totti e Ilary han dato alla figlia è veramente strano» le ha fatto eco Charlie.
Ovviamente parlavano d'altro.
Per la prossima partita, in programma venerdì alle 22 contro la Siemens (sponsorizzata dalla Nokia) c'è bisogno di qualcosa di più
C'è bisogno di un allenatore con le palle.
C'è bisogno di giocatori con le palle.
Anche perchè senza palle - almeno una - a calcio non si gioca.
3 commenti:
viole tu è il calcio 2 cose diverese eh!!hahaha...è l'unica partita in cui ale nn è proprio sceso in campo...e in porte 3 cavolate e 3 gol...hihihi...ma va bene cosi! p.s. vittoria coincisa con un'assenza...ce ne siamo accorti tutti
Guardando le pagelle di alby e il resoconto post-partita di vlaste mi sono convinto di una cosa:
Avete visto due partite diverse............vero!?
Nn siete d'accordo su neanche una cosa!!!
Dimenticavo.....Purtroppo anke se io nn sono superstizioso....devo dare ragione a mirko.
Ogni volta ke giochiamo bene e\o vinciamo manca una persona, persona ke invece è sempre presente quando giochiamo male e\o perdiamo
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