Dopo gli umori entusiastici e le risate che hanno accompagnato le riprese del film "Non è un paese per pensionat", nuova creatura targata Perrone Productions, il regista Vlaste non nasconde una certa delusione e una certa amarezza: «Il Presidente Perrone è sparito subito dopo il termine delle riprese e non c'è più stato modo di vederlo. Solo alcuni collaboratori sono riusciti a parlargli, in forma confidenziale, ma mi sembra alquanto strano che il regista di un film sul quale si punta così tanto debba svolgere il suo lavoro senza il sostegno della produzione!». Vlaste apprezza l'autonomia lasciatagli, ma sospetta che si nasconda qualcosa dietro questo atteggiamento. Non lascia adito a dubbi: «Perrone deve 2,50€ a me e altrettanti a Sara, co-protagonista della pellicola».
Ma di co-protagonisti, in "Non è un paese per pensionat", ce ne sono un bel po'; e dal momento che le disgrazie non arrivano mai sole, ecco fioccare altre lamentele.
«Perrone ha debiti anche con me, mi deve 9,50€ per un preziosissimo spruzzino completamente distrutto» ci confida Martina, star in ascesa della Perrone Productions. «Ma si capiva che quello lì era un tipo losco.»
Nel frattempo, il regista Vlaste continua il suo lavoro con i pochi collaboratori che ancora non hanno abbandonato la casa cinematografica. «Ma l'anno prossimo» si sfoga il Maestro «potrei anche pensare di andarmene e di mettermi in proprio.»
Ci sarà un nuovo caso Boldi-DeSica? Staremo a vedere.
1 commento:
Io per l'anno prossimo potrei rendermi disponibile i giorni pari per la PP, e i giorni dispari per il Dott. Vlaste nonchè insigne regista di fama mondiale.
Così di sicuro vincerei la gara di ascolti.
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